Nina’s Drag Queens
Queen Lear
8 Dicembre 2018 – ore 21.00
Il progetto
QUEEN LEAR è un dramma musicale en travesti ispirato a Re Lear di Shakespeare. Interpretato dalle Nina’s Drag Queens da un’idea di Francesco Micheli, lo spettacolo è scritto dalla drammaturga inglese Claire Dowie e musicato dal compositore italiano Enrico Melozzi. Debutterà nella versione italiana nella stagione 2018/2019 e nella versione inglese nell’estate successiva.
QUEEN LEAR è un dramma musicale en travesti ispirato a Re Lear di Shakespeare. Interpretato dalle Nina’s Drag Queens da un’idea di Francesco Micheli, lo spettacolo è scritto dalla drammaturga inglese Claire Dowie e musicato dal compositore italiano Enrico Melozzi. Debutterà nella versione italiana nella stagione 2018/2019 e nella versione inglese nell’estate successiva.
Un linguaggio innovativo
Nel solco della tradizione shakespeariana, vuole essere uno spettacolo popolare e alto al tempo stesso, che prenda forza dalle contaminazioni tra i generi: la musica classica dialoga con composizioni musicali originali, pop e elettroniche; i blank verse si trasformano in poesie, rap, melologhi e canzoni. QUEEN LEAR è reso unico dalla caratteristica principale della compagnia: l’utilizzo della maschera eclettica ed eccessiva della Drag Queen. Nuova declinazione del Fool shakespeariano, questa figura multiforme è la chiave perfetta per tradurre Re Lear in una forma contemporanea.
Nel solco della tradizione shakespeariana, vuole essere uno spettacolo popolare e alto al tempo stesso, che prenda forza dalle contaminazioni tra i generi: la musica classica dialoga con composizioni musicali originali, pop e elettroniche; i blank verse si trasformano in poesie, rap, melologhi e canzoni. QUEEN LEAR è reso unico dalla caratteristica principale della compagnia: l’utilizzo della maschera eclettica ed eccessiva della Drag Queen. Nuova declinazione del Fool shakespeariano, questa figura multiforme è la chiave perfetta per tradurre Re Lear in una forma contemporanea.
Una storia contemporanea
Lea Rossi è emigrata durante gli anni ’70 nel Regno Unito, dove ha aperto un negozio di giocattoli, la cui insegna recita “Lea R.”. Il tempo è passato e per l’anziana signora è giunto il momento di chiudere l’attività. Alle prese con il decadimento fisico e la senilità, si scontra con le tre figlie e la fedele amica Kent, che cercano di prendersi cura di lei. La tragedia shakespeariana viene calata in una realtà contemporanea, dove i castelli sono monolocali e le brughiere ospizi, dove la pazzia è demenza senile e le guerre si combattono a colpi di citazioni pop. In questo mondo, come grandi squarci, si aprono le visioni epiche della vecchia “regina”. QUEEN LEAR raccoglie temi importanti e scomodi del nostro tempo, come la vecchiaia, l’integrazione, la malattia e la morte, uniti al racconto di un dramma famigliare che riflette quello di una società disgregata, nella quale i padri lasciano in eredità ai figli un futuro più incerto e cupo di quello che hanno ricevuto.
Il team artistico
Nina’s Drag Queens (attori e regia) Alessio Calciolari, Gianluca Di Lauro, Sax Nicosia, Lorenzo Piccolo, Ulisse Romanò si sono formati nelle migliori accademie teatrali italiane e straniere, lavorano spaziando dal teatro all’opera, dal cinema alla danza. Enrico Melozzi (compositore) violoncellista, direttore d’orchestra e compositore che spazia dalla musica leggera alla musica classica contemporanea, dalle colonne sonore cinematografiche a creazioni originali per il teatro di prosa. Nel suo lavoro si fondono stili diversi, in un mélange nel quale la fruibilità e riconoscibilità del pop si coniuga con la raffinatezza della musica colta. Claire Dowie (drammaturga) autrice, attrice, poetessa, pioniera dello stand-up theatre, ha abituato il pubblico inglese e internazionale a testi ironici e spericolati. Irriverente e poetica, Claire Dowie è una voce originale e unica nel panorama europeo, tradotta in diverse lingue e seguita in tutto il mondo. Francesco Micheli (concept) immagina gli spettacoli drag queen come una sorta di opera contemporanea: un teatro di grande impatto visivo e accurata drammaturgia musicale, capace di trattare temi capitali senza rinunciare alla accessibilità e alla godibilità dello spettacolo. Direttore artistico della Fondazione Donizetti di Bergamo, è regista di oltre 30 opere liriche prodotte in Italia e all’estero.